In questo incontro abbandono gli elementi di tecnica fotografica e curiosità sui social media, per raccontarvi la testimonianza di una coppia che sta facendo della fotografia una forma d’arte semplice e sperimentale. Una sensibilità artistica diversa, ricca di complicità e divertimento.
Arte e fotografia come Sara e Alessandro una coppia di giovani sperimentatori di immagine che hanno creato insieme un piccolo universo onirico di scatti personali che trasmettono, nella loro semplicità, una carica emotiva forte di una realtà quasi surreale e magica. Di seguito una piccola intervista che mi sono sentita di proporre appena ho visto i loro scatti che mi hanno piacevolmente coinvolto e incuriosito soprattutto per la loro poesia ed essenzialità.
Conosciamoli meglio:
- Chi è Sara Pavan?
Sono Sara, ho 22 anni e mi piace avere tante passioni. Ho studiato fotografia, ma per ora mi dedico a tutt’altro, sono una pet-sitter, ospito animali nella mia casa mentre i padroni sono via, e mi diverto un sacco! È bello vedere come gli animali interagiscono fra di loro, hanno una grande capacità di adattamento, si scrutano, cercano di conoscersi, e alla fine ognuno si prende la sua fetta di spazio e si vive tutti insieme serenamente. Per quanto riguarda la fotografia non ho grandi progetti in testa, quando sarà il momento giusto sono sicura che le dedicherò più tempo. Per ora vivo le mie giornate serena, chissà che tra un anno sarò una fotografa affermata, o magari una addestratrice cinofila!
- Chi è Alessandro Ponti?
Amo la tranquillità, sono contento di non abitare in città, vicino casa posso trovare la natura e poche persone, poche ma buone, così da poter trovare il silenzio necessario per pensare alle mie cose. Non mi dispiace la fatica, anche se di base sono pigro, mi piace andare in bici e passeggiare in montagna, è lo sfogo piu’ adatto per ricaricarmi di energie da investire poi sul lavoro.
Faccio principalmente video, ma la fotografia da più’ spazio alla sperimentazione, è un linguaggio più’ immediato.
- Cosa vi spinge a fotografarvi? Quale bisogno e quale sentimenti volete esprimere?
Siamo una coppia e ci piacciamo molto, è facile posare uno per l’altro, ci conosciamo bene e siamo a nostro agio, oltre a divertirci parecchio, perchè diciamo la verità, trovarsi entrambi nudi davanti ad una macchina fotografica è divertente! Riuscire ad immortalare i lati più belli dell’altro pensiamo sia la ragione principale che ci spinge a scattare, si scopre sempre qualcosa di nuovo e questo non ci fa mai stancare di noi.
- I vostri scatti trasmettono a chi li osserva un alterazione onirica dello spazio e del tempo. Una motivazione può essere la semplicità del vostro stile?
Ci piacciono le immagini semplici poiché la semplicità è l’essenza del bello, stupire con pochi elementi però non è sempre facile. Si cerca di creare sempre qualcosa che funzioni e che ci piaccia.
- Nei vostri scatti personalmente ho notato un’evoluzione, dalle riprese singole a quelle in coppia. Perchè questa scelta stilistica? Com’è nata?
Non c’è un vero e proprio motivo, si tratta di sperimentare. Abbiamo notato che insieme i nostri corpi funzionano.
- C’è una regia dietro i vostri scatti? Chi è il regista?
La regia siamo noi, qualche volta Alessandro, qualche volta Sara, e ci si aiuta a vicenda. Quattro occhi funzionano meglio di due.
- Quali sono i vostri programmi e le vostre aspirazioni future in materia di fotografia?
Migliorarsi e studiare sempre qualcosa di nuovo, per crescere.
- Infine quanto valore ha la condivisione sui vari social per voi, quale preferite e perchè?
Oggi la condivisione sui social è fondamentale, preferiamo instagram, è il metodo più’ immediato per divulgare le proprie immagini, ed è anche un buon modo per confrontarsi con tante realtà essendo di portata mondiale.
Qui i loro contatti per seguirli:
Sara:
http://saracchieofficial.tumblr.com/
https://www.instagram.com/saracchie/
Alessandro:
https://www.flickr.com/photos/alessandroponti/
https://www.instagram.com/alepon/
Cosa ne pensi della fotografia come arte ed espressione della propria immagine personale? Hai esperienze dirette riguardo l’argomento?
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