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7 Gennaio 2019

180 anni e non dimostrarli…Buon compleanno fotografia!

Il 7 gennaio 1839 nasce ufficialmente la fotografia, 180 anni fa!
Qualche curiosità sulle sue origini.


Di immagini ottenute con la camera oscura abbiamo notizie fin dai tempi del rinascimento.
Fino ad allora però non si potevano produrre immagini reali su carta con l’aiuto della chimica, solo dalla prima metà dell’ottocento un inventore francese Joseph-Nicéphore Niépce, riuscì a fissare su carta l’immagine che la camera oscura rifletteva.

I suoi esperimenti furono infruttuosi, fino al giorno in cui scoprì che un certo tipo di asfalto, detto Bitume di Giudea, era sensibile alla luce.

La sostanza era usata solitamente dagli incisori per ricoprire la lastra di rame prima di tracciarvi il disegno.
Niépce cercò di fissare l’immagine della camera oscura con le lastre al bitume.

Il risultato fu questo:
una veduta presa dalla propria casa di campagna “Le Gras” in Borgogna ottenuta con un’esposizione di ben otto ore.

 

Buon compleanno fotografia!

                                Nicéphore Niepce _Veduta dalla finestra a “Le Gras” 1827_

 

Dopo diversi tentativi nel perfezionare le tecniche di Niepce, il famoso pittore Louis Daguerre mise a punto un procedimento di ripresa più rapido e in grado di restituire soggetti più dettagliati, la dagherrotipia, presentata al pubblico sul quotidiano la “Gazzette de France” il 6 gennaio 1839  e presentata all’Accademia delle Scienze qualche giorno dopo.

Qui un estratto della presentazione ufficiale sulla nascita della fotografia:

 

” …Annunciamo un’importante scoperta del nostro famoso pittore Daguerre. La scoperta ha del prodigioso. Sconvolge tutte le teorie scientifiche della luce e dell’ottica e rivoluzionerà l’arte del disegno.
Daguerre ha trovato il modo di fissare le immagini che si dipingono da sole dentro una camera oscura, sicché esse non sono più fugaci riproduzioni di oggetti, ma ne sono l’impronta fissa e durevole che, come un dipinto o un’incisione non ha più bisogno della presenza dell’oggetto. Immaginate la fedeltà dell’immagine naturale riprodotta nella camera oscura e aggiungetevi l’opera dei raggi del sole che fissano l’immagine con tutta la sua gamma di luci vivide…
Il disegnatore e i pittori non disperino, i risultati di Daguerre sono qualcosa di diverso dalla loro opera e in molti casi non possono sostituirla…”

 

Da qui in poi un susseguirsi di diverse tecniche fotografiche hanno reso l’immagine analogica sempre più definita e sofisticata.
L’avvento della riproduzione fotografica ha inaugurato nel tempo una vera e propria pratica sociale, conoscendo immensi sviluppi nel cinema, nella televisione e nei video.



Oggi il nostro mondo è inondato di immagini nate dalla rivoluzione digitale e dal mondo dei social ….ma questa è un’altra storia… che ne pensi?

 


 

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"Fotografare è come andare in punta di piedi in cucina a notte fonda e rubare i biscotti" (Diane Arbus)