Educare allo sguardo è stato uno degli obiettivi più importanti degli articoli scritti nel corso di questi mesi per me ma soprattutto per voi. Siamo giunti ad un punto d’arrivo e partenza ed è un piacere per me regalarvi 7 consigli tascabili da tenere sempre con voi.
In questi incontri ho cercato di trasmettervi alcune competenze tecniche del fare fotografia ma soprattutto, ho creduto e credo molto nell’aspetto dell’educare allo sguardo come opportunità per diventare dei fotografi con una raffinata sensibilità artistica ed emotiva. Avendo già affrontato nei nostri incontri precedenti tutto ciò che riguarda la tecnica fotografica, in questo momento sento viva la necessità di comunicarvi 7 consigli che esulano dai tecnicismi e si spostano verso un modo soggettivo di vivere le immagini.
1.GUARDARE ≠ VEDERE
Smettete di guardare e iniziate a vedere. Ovviamente la vostra macchina fotografica non ha un’impostazione per vedere. Quest’ultima è una capacità molto personale e soggettiva, ognuno vede le cose in maniera diversa. Vedere in questo caso significa rispondere al vostro instinto e alle vostre sensazioni.
2.COGLIERE L’ATTIMO
Fondamentale in una fotografia soprattutto di strada, è cogliere il momento giusto in cui premere il click. Non perdetevi il “momento decisivo” come diceva Carter-Bresson. Cogliere l’attimo significa anche non perdersi una luce particolare in una determinata situazione, una scena di strada che rappresenta quel luogo e che lo caratterizza, non abbiate paura… scattate. Qui un ruolo determinante lo esercita anche la fortuna, trovarsi nel luogo giusto in un momento favorevole è fondamentale per la riuscita di uno scatto.
3.LA PERFEZIONE NON ESISTE
A volte la perfezione di un immagine sta proprio nella sua imperfezione. Non cercate a tutti i costi di rispondere ad una buona tecnica a volte è molto meglio catturare un momento giusto con delle impostazioni sbagliate e viceversa. Ricordatevi anche che cercare la perfezione in uno scatto può soffocare la vostra creatività.
4.LA “BELLEZZA” E’ RELATIVA
Cercate una bellezza che vada al di là delle convenzioni. Tramonti, fiori, soggetti già belli di per sè rappresentano solo la realtà e non ci trasferiscono un bello creato da noi. Andate al di là di ciò che è scontato, cercate soggetti che possano interessare a voi e che non siano semplicemente belli da vedere.
5.PUNTI DI VISTA DIFFERENTI
Essere un fotografo professionista e creativo non ha niente a che vedere con che obiettivi o macchine fotografiche usate o a quante tecniche conoscete ma piuttosto a come fotografate, da quale angolazione. Andate sempre alla ricerca di diversi punti di vista. Fotografare a volte dalla nostra altezza può risultare noioso a chi osserva.
6.RICERCA DELLO SCATTO GIUSTO
Soprattutto nella fotografia di ritratto capita spesso, che per ottenere un’immagine d’impatto, dobbiamo eseguire parecchi scatti prima della scelta definitiva. Al momento dello scatto non abbiate fretta, prendetevi del tempo per osservare vedrete che troverete ciò che cercate in uno sguardo o in una posa particolare.
7. MISTERO
Lasciate che i vostri scatti non si manifestino subito, lasciate un velo di mistero in quello che volete comunicare in modo tale da far nascere nello spettatore una certa curiosità e un libero spazio all’immaginazione. Un modo per enfatizzare questa situazione è quello di non concentrarsi troppo sul “soggetto” ma inserite elementi che ci riconducono ad una situazione presunta tipo rebus.
Concludo con una frase di Latif che sento mia ogni giorno di più..
“Non riflettete troppo sulle cose. Fotografate ciò che sentite”
Per il “ripasso” qui trovate i riferimenti agli articoli di educare allo sguardo pubblicati riguardo tecnica e composizione fotografica:
Diaframma e profondità di campo